Il patto dell’oblio | LUCA CINQUEMANI

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Il progetto del collettivo Fare Ala, presentato lo scorso 25 gennaio a Bologna in occasione di Arte Fiera nell’ambito della mostra collettiva dal titolo Il pensiero sotterraneo/Thinking Underground presso lo spazio Senza Filtro, indaga la delicata questione della rappresentazione cinematografica degli eventi più traumatici che hanno scandito gli anni di piombo in Italia.

Il patto dell’oblio prende le mosse da una riflessione sulla potenza e l’importanza che il cinema ha assunto e continua ad assumere nella costruzione e nel consolidamento dell’immaginario collettivo che riguarda i momenti cruciali della storia repubblicana per mezzo di narrazioni che si ispirano a fatti complessi sui quali la stragrande maggioranza dei potenziali spettatori è generalmente poco informata. La guerra aperta dallo stato con la strage di Piazza Fontana, la strategia della tensione, il caso dell’anarchico Pinelli, l’attività delle brigate rosse e degli altri gruppi armati di estrema sinistra e di estrema destra, il sequestro e l’uccisione di Aldo Moro, i tentati colpi di stato con i quali si aprono gli anni Settanta ed i processi “militari” che chiudono il decennio.

Fare Ala proponendo un parallelo con il pacto del olvido della storia spagnola (un patto di rimozione tacito e informale sulla memoria della guerra civile e del franchismo fatto in nome della ripresa nazionale e del benessere collettivo) ripercorre e rielabora molti dei film mainstream che hanno raccontato gli anni di piombo sovente con cautela e tramite semplificazioni e stereotipi utili ad avallare e consolidare versioni ufficiali degli eventi accaduti in quegli anni in Italia. È il caso di Buongiorno, notte diretto da Marco Bellocchio o della serie televisiva dal titolo Gli anni spezzati trasmessa proprio in questi giorni dal servizio pubblico: l’ultimo esempio di un’arte della rimozione e della semplificazione che continua a riscrivere una fase chiave della storia italiana contribuendo a mantenere un oblio silenziosamente concordato e difeso da più di quarant’anni.

Per maggiori informazioni sul collettivo Fare Ala e sul progetto Il patto dell’oblio:

fareala.blogspot.com

farealagroup@gmail.com

3496479207

Per maggiori informazioni sulla mostra:

Ilpensiero sotterraneo/Thinking underground, a cura di Katiuscia Pompili, progetto espositivo ospitato da Senza Filtro, ex fabbrica Samp Utensili via Stalingrado 59, struttura rigenerata e gestita dall’associazione Planimetrie Culturali.

Artisti: Ciro Vitale, Fare Ala, VVVB, Oblivius Artefacts (Ignazio Mortellaro), Operatore.

La mostra sarà visitabile fino al 14 febbraio 2013 su prenotazione.

parking095@gmail.com

www.planimetrieculturali.org

www.artefiera.it

3280748210 e 3883296638